Main!! - Disbelief
May. 31st, 2020 08:54 am![[personal profile]](https://www.dreamwidth.org/img/silk/identity/user.png)

Luogo: Palco della ES
Subaru: Ahh, perciò lo scopo era scoprire chi è stato?
Quindi non è ancora neanche stato deciso se comparire nel live o no? Ma mi ero preparato perfettamente~?
Hokuto: Salti sempre troppo presto alle conclusioni tu.
Avevo solo detto "probabilmente ci sarà un live", eppure quando sei arrivato già indossavi gli abiti della nostra unit.
Subaru: Ma è da molto che non ci esibiamo su un palco così grande!
Non vedevo l'ora~ Stiamo facendo solo piccoli live ultimamente, no? Non stiamo guadagnando niente!
Hokuto: Su questo sono d'accordo. Forse è per l'atmosfera della ES, o forse per il sistema degli L$, ma sento come se avessimo sempre mani e piedi legati...
Ho accumulato così tanto stress che mi sono sentito sul punto di esplodere.
Ho pensato che quindi tutto ciò fosse un buon modo per distrarsi. Ma prima di questo sarebbe stato meglio scoprire chi fosse il nostro richiedente sconosciuto.
Subaru: Non è Hokke~papa? Non ti aveva mandato un messaggio tramite Holdhands prima?
Hokuto: Ah... quando ho letto il messaggio mi sono chiesto in effetti se fosse stato lui a fare il versamento, perciò volevo raggiungerlo per chiedergli spiegazioni.
Ma non l'ho trovato. Quello che ha inviato il messaggio era una persona completamente differente da mio padre.
Quando l'ho capito, sono arrivato alla conclusione che doveva essere un caso di "impersonificazione".
Ha imitato l'icona e l'ID di mio padre per spacciarsi per lui, inviandomi poi il messaggio.
Makoto: Ahh, anche se Holdhands è un social network privato, non puoi permetterti di abbassare la guardia.
Internet è un covo di demoni, non mi stupisco che sia successa una cosa simile.
Visto che ne capisco più di voi, volete che amministri tutti i vostri account di Holdhands?
Hokuto: Ah, se puoi, ci faresti un gran favore.
Dal momento che credevo fosse mio padre, ho letto il messaggio e l'ho spostato nel cestino senza controllare per bene...
Avrei dovuto agire con più attenzione.
Makoto: No~ figurati, non succede tutti i giorni che qualcuno invii un falso messaggio tramite Holdhands.
Cambiando discorso, Hidaka-kun, perché non prendi in considerazione di chiarire con tuo padre?
Subaru: Giusto, giusto~! Al contrario mio e di Ukki~, che non abbiamo un papà, tu Hokke~ hai un papà straordinario che ti ama e ti vuole bene. È un peccato~!
Hokuto: Non è importante adesso. Piuttosto, ho il sospetto che siamo finiti nel bel mezzo di una misteriosa cospirazione...
Mi dispiace di essere stato manipolato, ma non riesco proprio a capire che intenzioni ci siano dietro a tutto questo.
Persino colui che mi ha contattato poco fa parlava in maniera strana, e alla fine non sono riuscito neanche a capire che cosa volesse dirmi.
Makoto: Chi era? Da quanto racconti, potrebbe benissimo essere il richiedente sconosciuto...?
Mao: Mhh~ Qualcosa mi puzza... pensate che vogliano farci salire sul palco e usarci in qualche modo~?
Subaru: Abbiamo solo un nome inutilmente importante.
Non guadagniamo così tanti L$, o meglio, ne guadagniamo visto che siamo conosciuti, ma alla fine le uscite sono sempre maggiori delle entrate e di conseguenza non abbiamo mai risparmi.
Hokuto: Già. Sfortunatamente persino nella classifica degli L$ arriviamo a stento a metà.
Di questo passo non riusciremo neanche a permetterci la quota di partecipazione dell'MDM, al quale dobbiamo partecipare ad ogni costo per le ragioni che sappiamo.
Subaru: Hm. Forse ci vedono in declino e quindi più facili da sconfiggere.
Magari vogliono salire sul palco, batterci, e vantarsi di aver vinto contro i Trickstar, i campioni dell'SS~?
Hokuto: In questo caso, ci sottovalutano.
Ma meglio così. Combatteremo quanto vogliono e li schiacceremo. Faremo loro pentire di aver pensato che siamo avversari facili.
Mao: Frena, frena. Non siate impulsivi, ragazzi. Non siamo tipi combattivi come i Knights, quindi cerchiamo di capire prima le intenzioni di questa fantomatica persona.
Makoto: È come ha detto Isara-kun. Stiamo avendo problemi a crescere nella ES proprio perché agiamo sempre di impulso, quindi pensiamoci bene prima di fare qualsiasi cosa.
È come pensavo. Al contrario della Yumenosaki Academy, la ES fa parte della società adulta; farsi prendere dalle emozioni non ci porterà mai da nessuna parte.
Hokuto: Hm. Ma non posso comunque fare a meno di sentirmi arrabbiato, come se mi avessero insultato.
Mao: Prima di tutto, potrebbe solo essere una nostra impressione che vogliano sfidarci su questo palco~
Forse siamo piaciuti così tanto che ci hanno chiesto una collaborazione. E la nostra ricompensa è la cifra che è stata versata.
Se fosse così, una sfida è la peggiore scelta da compiere, giusto?
Hokuto: No, non sembrava questo il caso. Ho parlato un po' con l'individuo che mi aveva contattato...
I suoi modi di fare mi hanno lasciato addosso una sensazione sgradevole. Come se stesse cercando di sporcarmi.
Mi chiedo perché... non avevo mai provato una sensazione simile quando ero alla Yumenosaki Academy.
Avevo come l'impressione che mi sarebbe saltato alla gola se avessi distolto lo sguardo... non sembrava volesse litigare, però percepivo un'atmosfera tesa.
Era come essere tra le fauci di un predatore, nonostante non avessi affatto paura.
Emanava sete di sangue. Senza un motivo apparente, come se fossi stato un qualche nemico della sua famiglia... aveva davvero lo sguardo di qualcuno che serba rancore.
Makoto: Mh~ Di preciso di cosa avete parlato? Ti ha detto almeno il suo nome?
Se sapessi come si chiama o il suo aspetto, potrei provare a cercare qualcosa sul suo conto...
Hokuto: Sì, grazie. Sembrava avere il dialetto di un edochiano*, o comunque qualcosa di simile... era un ragazzo con un parlata strana, frivola e abbastanza rude.
Se non sbaglio... ha detto di chiamarsi Rinne Amagi.
* In originale "Edokko" (letteralmente "figlio di Edo"). È un termine giapponese che si riferisce a una persona nata e cresciuta a Edo (ribattezzata poi Tokyo). Mentre il termine italiano "edochiano" richiama solo alla provenienza della persona, il termine giapponese si riferisce anche a determinati tratti della personalità, come essere assertivi, diretti, e a volte un po' rozzi.