Requiem - Lux Aeterna 29
Apr. 2nd, 2022 07:36 pmLuogo: Palco del Repayment Festival
Tsukasa: Ovviamente dovrai comunque diplomarti. Il tuo modo di lavorare dovrà cambiare e anche i Knights, essendo una unit scolastica, cambieranno per aprirsi ad una nuova generazione.
In quanto idol, però, sono certo che hai intenzione di correre in nostro aiuto se te lo chiederemo, proprio come Sena-senpai.
Anche se deve essere stato spaventoso… un tempo hai passato l’inferno e ciò ti ha dato una grande repulsione per il palco.
È per questo che, quando eri appena tornato, non sembravi molto motivato.
E nonostante ciò hai raccolto tutto il tuo coraggio per continuare ad essere un membro dei Knights… per continuare ad essere un idol.
Sono sicuro che tu ce l’abbia fatta grazie alla tua forza interiore. Ma, se posso essere arrogante… vorrei dire che anche il nostro supporto e i legami che abbiamo costruito insieme ti sono stati di aiuto.
Ti sei rialzato in piedi con le tue sole forze e hai ricominciato a camminare grazie a noi. Hai iniziato a sperare di poter continuare a camminare così per sempre.
Tuttavia, noi ti trattavamo come se fossi fatto di vetro.
Già una volta ti sei spezzato e sei scomparso, perciò ti trattavamo con grande attenzione. Ma in realtà ti stavamo insultando… credendoti così fragile.
Sotto l’apparenza della gentilezza, ti stavamo invece ferendo ancora e ancora, senza rendercene conto.
“Se per te è difficile, non sforzarti troppo.” “Ce la caveremo in qualche modo anche senza di te.” “Non importa, speriamo solo che tu possa vivere libero e felice, e fare ciò che vuoi”...
Forse non te lo abbiamo mai detto direttamente, ma è così che tu devi averci percepiti, non è così?
Tra le piccole cose che facevamo per essere premurosi con te, i momenti in cui ci trattenevamo, le cose che ci sfuggivano… tu capivi benissimo le nostre vere intenzioni.
Noi ti vogliamo bene. È per questo che vogliamo che tu sia felice. Non vogliamo costringerti a fare qualcosa, perciò non ci importa se abbandoni la carriera di idol, se per te è tanto doloroso.
Probabilmente è questo il messaggio che è passato tra le righe.
Ma tu volevi sforzarti, non è così?
Perché ci ami e ami fare l’idol… è per questo che hai combattuto con tutte le tue forze, non è così?
Sei strisciato di nuovo sul palco, ricoperto di sangue, e ci hai chiamati alla battaglia, innalzando la tua spada…
Ma noi ti abbiamo compatito perfino in quel momento. Ti abbiamo detto di riposare invece di sforzarti.
Devi aver pensato che non ti credevamo un guerriero, che per noi tu fossi solo un peso…
Nonostante tu volessi soltanto esserci di supporto e combattere al nostro fianco… continuare a vivere come idol, sia per il tuo bene, sia per il nostro.
Pensando che noi non lo volessimo, ti sei messo a fare i capricci come i bambini, non è così?
Sono certo che tu ti sia sentito triste e insicuro. Nessuna meraviglia che il tuo risentimento si sia accumulato, fino a quando non è esploso.
Hai pensato che non avessimo bisogno di te. Così, anche se sapevamo che un tempo sei stato fatto a brandelli proprio da persone senza cuore che credevano sul serio che tu fossi inutile…
Abbiamo riaperto quelle vecchie ferite, ancora e ancora.
Chiederti se tu volessi abbandonare era diventata una domanda tabù.
È proprio come hai detto, ti avremmo tradito qualunque cosa avessimo fatto.
Non abbiamo creduto in te, ma ti abbiamo trattato come un estraneo che un giorno ci avrebbe lasciato…
È stato crudele, ci siamo comportati come se tu non fossi parte di noi.
È ovvio che tu ti sia arrabbiato. Non credevamo in te, ma dicevamo sempre che tu fossi nostro compagno…
Ci siamo preoccupati soltanto dell’apparenza e non siamo riusciti a capire nulla dei tuoi veri sentimenti.
Anzi, non abbiamo neppure cercato di capire. Non abbiamo fatto altro che guardarti da lontano, con sguardi di compassione.
Mi dispiace, Leo-san. Noi ci siamo… no, io mi sono comportato male. L’antagonista che i cavalieri devono sconfiggere… dovrei essere io.
Leo: No, no, non ti scusare! Lo sanno tutti che io ho la pessima abitudine di gettare tutto all’aria e scappare! Chiunque avrebbe sospettato una cosa simile!
E comunque sono stato io ad attaccare voi e a dirvi tutte quelle cose tremende!
Anche se per difesa, è stato troppo. Quello che dovrebbe scusarsi sono io.
Vi chiedo scusa. Mi sono creato tante speranze solo per esserne deluso, ho fatto tutto da solo. È che mi aveva ricordato troppo quel momento in cui avevo capito che nessuno amava me allo stesso modo in cui io amavo loro....
La mia mente si è offuscata completamente e vi ho feriti molto di più di quanto avessi mai voluto.
Izumi: (Quel momento, uh…
Quando parla di quel momento, intende quella volta, vero? Quella performance in cui Leo-kun ha cominciato a incrinarsi, il Checkmate?
Leo-kun era andato da ognuno dei suoi vecchi compagni e aveva chiesto a ciascuno di loro a cosa tenessero di più: alla persona chiamata Leo Tsukinaga o alle canzoni che scriveva.
Costrinse loro a scegliere tra i due.
Disse che, se avessero scelto le sue canzoni, avrebbe continuato a scriverne per loro, ma non gli avrebbe mai più parlato; se invece avessero scelto lui, allora non avrebbe mai più scritto canzoni per loro.
Scelsero tutti quanti la prima, le canzoni, e non Leo-kun. Niente di strano, visto che era la scelta più conveniente.
Poter usare delle canzoni scritte da un genio è di gran lunga la scelta migliore.
In quella unit non c’erano né legami né amore, nulla, eravamo insieme solo per convenienza…
Nessuno avrebbe scelto di perdere tutte le canzoni di Leo-kun in cambio dell’amicizia con lui.
Nessuno… neanche uno. E così, quando ha capito che nessuno lo amava o voleva stare insieme a lui, Leo-kun ha cominciato ad incrinarsi.
Io sono stato l’unica eccezione. Leo-kun non mi ha mai chiesto di fare una scelta.
Forse era perché aveva fiducia nel legame che avevamo costruito, in tutto il tempo che avevamo trascorso insieme?
O forse… era perché aveva troppa paura di chiedermelo?
Non so neppure come avrei potuto rispondere. A quel tempo ero talmente concentrato a compatirmi, che neanche le sgridate di Naru-kun potevano smuovermi.
Forse, per mio egoismo, per mio interesse… avrei anche potuto fare la scelta che avrebbe inflitto a Leo-kun la ferita più profonda.
Lui aveva soltanto me e la sua famiglia, perciò, se perfino io lo avessi tradito…
Penso che sarebbe andato in pezzi all’istante, in modo irreparabile.
Se ripenso alla piega che avevano preso le cose… forse sarebbe stata solo questione di tempo.
Nel periodo proprio prima di chiudersi in casa, Leo-kun aveva preso a fare di tutto per farsi odiare.
Si comportava in maniera molto più crudele del dovuto, facendo del male a sé stesso oltre che a tutti quanti attorno a lui. Anche con me, mi urlò contro le cose più terribili…
Ha cercato di farsi passare per il cattivo! Ha cercato di darmi una ragione per la mia rabbia e per il mio tradimento!
Tutto perché non iniziassi a odiare me stesso, perché potessi continuare a vivere almeno io…?
Leo-kun… stavi cercando di proteggermi? Mi hai protetto per tutto il tempo, sempre, fino alla fine…?
E per tutto questo tempo, io… fino a questo istante… non me ne sono mai reso conto...?)