Obbligato - Castigo Divino per Kaname Tojo 2

[hydrangeatraduzioni]

Luogo: Aula per studenti speciali della Reimei. 
Nello stesso momento

Jun: …GODDAMN!

Kaname: ...

Jun: Ehi, HiMERU! Che diavolo pensi di fare!?

Kaname: Non capisco cosa intendi.

Non sei nemmeno uno studente speciale. Non solo hai fatto irruzione nella nostra classe privata senza permesso, ma ti sei messo anche a gridare.

E quella cos’era? Un’imprecazione forse?

Jun: Esatto… ogni volta che ho una brutta giornata, Kazehaya-senpai mi dice sempre che dovrei rivolgermi a Dio, piuttosto che sfogarmi su altre persone.

Così nessuno si farà male, ha detto.

Kaname: Anche se Dio fosse reale, non può di certo sentirti.

Perciò non credo che le tue imprecazioni servano a qualcosa.

Hai comunque imparato delle belle parole, vedo. Beh, io sono un idol perfetto, non direi mai cose del genere.

Jun: Perfetto un corno, parli ancora in quel modo stupido che non corrisponde per nulla al tuo bell'aspetto.

Kaname: Stavo semplicemente affermando un fatto.

Jun: Non so se sei perfetto o no, ma sarai felice ora che sei uno dei migliori idol della Reimei Academy.

Kaname: Sì, ho lavorato duramente per diventarlo.

Jun: Duramente? Hai fatto una cosa spregevole, rubando i risultati delle conquiste di qualcun altro, di Kazehaya-senpai!

Dove sarebbe lo sforzo! Non prendermi in giro, bastardo di un ladro!

Kaname: Sembra che ci sia un malinteso… Sazanami, vero?

Mi dispiace. Non sono stupido, ma ho una cattiva memoria, e le cose che non vale la pena ricordare se ne vanno in fretta.

Jun: Giusto, hai ragione... sono sicuro che un importante studente speciale come te non abbia nemmeno il tempo di ricordare il nome di un perdente come me.

È più importante ricordare i maledetti contatti delle persone con cui lavori, o gli anni della storia degli idol che studi, piuttosto che qualcosa di inutile come questo.

Kaname: Sì. Essere un idol richiede tutti i tipi di talenti, conoscenze e abilità, e non posso permettermi di trascurarne nessuno.

La capacità del cervello umano è limitata. Dobbiamo fare una selezione tra cosa ricordare e cosa dimenticare.

Jun: Ah! Una selezione! Per essere un idiota usi parole difficili! So che sei solo un pazzo che cerca di mantenere le apparenze!

Kaname: Per favore, non dire certe cose orribili, altrimenti dovrò farti causa, Sazanami.

Jun: Sì, fammi causa! Se sei arrabbiato con me, prendimi a pugni! Sono sicuro che tutti intorno a te si schiereranno dalla parte del grande studente speciale!

Forza, che aspetti? Non mi importa quanti siete!

Kaname: ... allora farò come vuoi tu.

Tutti voi, buttate fuori questo stupido. È patetico da guardare.

Jun: Sto parlando con te! Quello che fino a poco tempo fa era un debole che frignava come un bambino!

Kaname: ...dimenticalo. Anzi, anche se non lo dimentichi, farò finta che non sia mai successo.

Ora ho quel tipo di potere.

Non importa quanto tu sparli del mio passato imbarazzante, la gente non solo non ti crederà, ma non ti ascolterà nemmeno.

Tu ed io abbiamo posizioni diverse, Sazanami.

...ma questo lo sapevi già, no?

La Reimei è fondamentalmente folle. Non importa quanto tu invochi la giustizia, nessuno ti ascolterà.

Sei tu quello nel torto. Possiamo sopravvivere solo se ce ne rendiamo conto e se ci macchiamo di questa follia.

Cerca di capirlo.

Provo davvero pietà per te che ancora non ti arrendi a tutto questo, Sazanami.

<<    >>