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Luogo: Giardini Pensili della ES
Fine Ottobre
Hajime: ~... ♪
Guarda, Anzu-san! Sono sbocciati dei bellissimi fiori~ ♪
Eheh. Questo è merito dell'aiuto che mi dai ogni giorno.
Sono sicuro che tu sia parecchio impegnata visto che sei diventata una persona molto importante...
Non hai così tanto tempo da dedicare alle aiuole, non è così?
Eh? Dici che sono occupato anche io ed è comunque un bel modo per rilassarsi?
Fufu. Mi sento salvato da queste tue parole. Sai, è difficile coltivare fiori, ma...
Non è solo un fardello, è anche rigenerante.
Vedere sbocciare fiori così belli e pieni di vita mi riempie di energ-
...hiya!?
C-che spavento! Un elicottero è appena passato vicino all'edificio!?
Per un attimo ho pensato che si sarebbe schiantato!
Ahh! Il vento ha messo in disordine tutte le aiuole...!?
???: ...prima di tutto.
Hajime: ...!?
???: È stato un incidente, nessun rancore.
Senza contare che questo è un pessimo posto dove fiorire.
Hajime: (Eh? Cosa? Chi è questa persona!? Quando è arrivata alle nostre spalle...!?
Anche Anzu-san a volte si avvicina in questo modo furtivo, senza dare segni della sua presenza...
Che sia saltato giù dall'elicottero che è appena passato?
No, è impossibile, vero? Non sarebbe solo una questione di un po' di dolore alle gambe, si romperebbero proprio!
Però... non ci sono segni di apertura o chiusura sulla porta che da sul tetto?
F-forse è uno spettro...?
Ibara: "Gatekeeper"!
Hajime: Hiyaaa, e adesso che succede!?
Ibara: Jimenyan! E anche tu, Anzu-san! Allontanatevi subito da quell'uomo!
Hajime: Eh? Perché Ibanyan? Scusami, non capisco!
Gatekeeper: ...ci sono tre cose che ho potuto accertare dall'attuale sequenza di eventi.
Una è la mancanza di sicurezza dell'edificio della ES.
Una è il fatto che io non sia molto conosciuto.
Una è che sei un rammollito.
Sono venuto qui aspettandomi di vedere un po' di crescita, ma sono alquanto deluso.
Ibara: Mi fa piacere vedere che sei ancora propenso a non avere alcuna conversazione con gli altri... "prozio".
Gatekeeper: Sarà vero su carta, ma non mi piace essere chiamato con tanta familiarità.
Sei ancora un ragazzino, piccolo Ibara.
Se volevi farmi davvero del male, non avresti dovuto dire una parola; avresti dovuto abbracciarmi e sussurrarmi parole d'amore.
Il nostro Dio darebbe un significato ad ogni azione.
Ibara: Ciò che ho fatto ha un significato infatti.
Sono stato in grado di attirare la tua attenzione prima che tu potessi fare qualcosa a loro.
Gatekeeper: Non avrebbe avuto senso fare una cosa simile. E comunque non sei uno sconosciuto per me, lo avevo capito.
Ma se vuoi essere orgoglioso di questo tuo risultato, fai pure. Ti darò una caramella come premio.
Hajime: Ehm... Ibanyan, conosci questa persona?
Ibara: A malincuore. È l'equivalente di un parente alla lontana, più o meno?
Gatekeeper: Perché era più comodo così.
Hajime: Hm...? A proposito, poco fa lo hai chiamato "prozio", vero?
Gatekeeper: Ehi.
Hajime: ...!?
Gatekeeper: Non interessarti troppo a me.
O ti ucciderò.
Hajime: ...! ...!?
Ibara: ...non dovresti minacciare così le persone oneste, sei un professionista.
Hajime: (Uwah? Anche Ibanyan è arrivato alle mie spalle senza che me ne accorgessi!?
Perché si muovono tutti furtivamente, o meglio, che sta succedendo qui!?)
Gatekeeper: ...ci sono tre cose che ho potuto accertare dall'attuale sequenza di eventi.
Una è che non hai avuto mancanze nella tua preparazione in caso di emergenze.
Una è che hai "qualcosa di importante" che ti ha fatto fare un errore nel giudicare l'assetto della situazione.
Una è che gli idol di questo Paese non sono cambiati affatto.
Sono come maiali domestici diventati selvatici dopo che il loro padrone li ha abbandonati.
Immagino che sarebbe stato meglio liberarsene prima che potessero essere messi all'ingrasso e tramutati in cibo per bestie.
Tuttavia, ho lasciato crescere le erbacce, in quanto sarebbe stato irriverente da parte mia dubitare della volontà di Dio.
Forse è un po' tardi per farlo, ma c'è la necessità di fare dei cambiamenti.
Vedervi adesso in queste condizioni è deplorevole.
Ibara: Sei venuto fino a qua dall'estero solo per lamentarti di questo?
Gatekeeper: Le mie azioni non hanno niente a che vedere con la mia volontà. Tutto è come Dio ha voluto che fosse.
Sono qui perché Egli ha decretato che dovessi essere qui ora.
Non chiedetemi il "perché", non sono un prete.
Io sono un guardiano. Vaglio l'idoneità ad entrare nel Suo santo regno ed escludo coloro che non la posseggono.
Ed il fatto che io sia l'unico sopravvissuto ha sicuramente un significato che solo Egli conosce.
Hajime: ...?
Ibara: ...